Alla Locanda Senio è sempre festa della donna!

Locanda Senio, femminile…plurale! Si, perché arriva la nostra offerta per tutte le donne
Cerchi un luogo dove poterti rilassare in compagnia di qualche amica? Vuoi fare un regalo speciale a tua sorella o a tua mamma per un dolce stacco di primavera? 
Abbiamo quello che fa per te: una settimana da dedicare al relax più completo, al recupero di ritmi sereni e di sapori dimenticati. Per ritrovare te stessa in una parentesi di bellezza e gusto, natura e arte nel cuore del Mugello. 
Se viaggi da sola non avrai nessun supplemento per la camera singola perché ogni cosa è pensata per regalarti un’esperienza unica ed offrirti la migliore ospitalità.
L’offerta “Benessere e relax per sole donne”, da aprile a settembre 2012, comprende:
• Soggiorno di 7 notti, trattamento di pernottamento e prima colazione (non è previsto il supplemento per la camera singola)
• 7 cene degustazione presso il ristorante della Locanda Senio con vini in abbinamento
• Corso di cucina con insegnamento di coltivazione, preparazione e conservazione delle erbe aromatiche
• Corso di decorazione della tavola e abbinamento dei cibi con i vini
• 1 massaggio parziale rilassante di benvenuto con gli olii essenziali alle erbe aromatiche del Giardino Officinale di Casola Valsenio
• Uso dell’area benessere in esclusiva (entra una persona per volta) e della piscina riscaldata vicino al bel giardino di erbe aromatiche.
Prezzi:
€ 700,00 per persona in camera deluxe uso singola,
€ 770,00 per persona in suite uso singola.
L’offerta è modulabile anche in pacchetti giornalieri fino a tre giorni:
€ 115,00 al giorno in camera deluxe, uso singola
€ 125,00 al giorno in suite uso singola
Una volta arrivata ti daremo tutte le informazioni sugli orari di visita delle Residenze Medicee della città di Ravenna, Faenza, Brisighella. 
Su richiesta: prenotazione della guida culturale per la visita dei Luoghi Medicei o alle altre città limitrofe, servizio di trasporto. Servizio navetta da e per la stazione ferroviaria di Marradi (11 km)

Vacanza bestiale alla Locanda in compagnia del vostro cane!

Siete alla ricerca di una vacanza bestiale? Se volete viaggiare con l’amico a quattro zampe alla Locanda Senio trovate ospitalità anche per il vostro cane!
Insieme a noi vi accoglierà la principessa Sissi, la nostra cagnolina nera e marrone che si aggira discreta tra i locali dell’hotel, scodinzolando felice intorno ai clienti che si fermano a giocare con lei. 
Qui lo spazio non manca per nessuno e potrete godervi giorni di completo relax con l’assoluta tranquillità che il vostro cane non si sentirà solo o limitato negli spostamenti. 
Il borgo di Palazzuolo sul Senio e la campagna in cui siamo immersi vi offriranno la magica atmosfera di una vacanza a passo d’uomo e di cucciolo tra tanti itinerari da sperimentare
Al vostro arrivo Sissi sarà sulla porta per darvi il benvenuto e da quel momento in poi io e Roberta faremo il resto.
Vi aspettiamo per un break di primavera con il vostro amato cane!

Ricetta semplice e gustosa con pollo e birra di castagne

L’uomo, la luce. Qui si dice “Lom” per entrambi. I lom a merz sono i fuochi accesi nei campi l’ultima notte di febbraio, quando l’uomo aiuta il sole a sorgere. È un rito primordiale che i nostri contadini celebrano da sempre. Sono loro a prendersi cura dell’albero che dà un frutto straordinario: il pregiato Marron Buono di Marradi, apprezzato in tutta Europa fin dal medioevo per il suo sapore unico.
Vi propongo una ricetta della Locanda creata intorno a questa birra speciale prodotta da Birra Cajun, lo stabilimento aperto a Marradi da due giovani “mastri birrai” che si sono inventati la birra fatta con le castagne!
Pollo di corte con la birra di marroni 

Tempi: di preparazione: 15 minuti
di cottura 40 minuti
Ingredienti per 6 persone:

  • 1 pollo da kg.2,00
  • 6/8 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • farina q.b
  • 1 birra Lom di marroni
  • Sale e pepe nero

Preparazione
Tagliare il pollo a pezzi salarli e peparli,infarinarli e metterli a soffriggerli nell’olio a fuoco lento. A metà cottura versare la birra e terminare la cottura. Servire su un piatto di portata e accompagnare con contorni di stagione.
Note: la caratteristica del piatto è la possibilità di presentarlo in tutte le stagioni, sempre accompagnata solamente con la birra di marroni di Marradi.

Insalata di tarassaco per depurare il corpo e lo spirito

Le piante officinali aromatiche-odorose vengono usate nella gastronomia per le loro proprietà benefiche al corpo e allo spirito. Danno allegria, giovialità e voglia di vivere! Noi ci crediamo davvero e facciamo un gran uso in cucina di quelle più tradizionali.
Il tarassaco, ad esempio, è un potente depurativo del sangue, indicatissimo nelle cure primaverili, utilissimo al fegato: andrebbe comunque utilizzato tutto l’anno consumando le foglie in insalata o cotte, per abbassare la pressione.
Ecco la ricetta che vi propongo:
Insalata di tarassaco
Tempi: di preparazione: 15 minuti
Ingredienti per 4 persone:
600 gr. di foglie giovani di tarassaco
n. 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
4 spicchi di aglio tritato
2 cucchiai di prezzemolo tritato
il succo di 2 arance. Sale
100 gr.di pane toscano tagliato a cubetti di 1 cm abbrustolito
Preparazione:
Lavare le foglie di tarassaco e lasciarle asciugare sopra un panno all’aria(la raccolta deve essere fatta lontano dai fossi delle strade).
Tagliare le foglie e condire con il composto ottenuto miscelando gli ingredienti (spremuta di arance, prezzemolo, aglio sale e olio).
Mettere nei piatti e aggiungere i cubetti i pane (vi sembrerà meno amara),e per dare colore al piatto aggiungere i primi fiori primaverili (viole, primule,glicine,acacia,ecc..)
Consiglio:
Per la disintossicazione del fegato un’insalata al giorno prima dei pasti!

Foto: Nociveglia in Flickr under creative commons

Svegliarsi alla Locanda, racconti e profumo di caffè

Se ti svegli al mattino col profumo di caffè nell’aria vuol dire che qualcuno che ti vuole bene lo ha preparato per te, in attesa di offrirtelo accompagnato da qualche dolce golosità mattutina. 
Quando arrivano, i nostri ospiti diventano parte della famiglia e tendiamo a viziarli un pò. Prima di ripartire a volte ci lasciano pensieri emozionanti e curiosi.
Vi riporto quello di una nostra cliente che ha scritto una personale “mappa del caffè” della Locanda:

Ercole (il proprietario – “di tutto un po’”) *Mokha Matari/Yemen Caffè di qualità Arabica naturale. Aroma delicato con tipico sentore selvatico-vinoso, lievemente cioccolatoso. Ha un gusto esotico, con una tipica punta come di “selvatico”. Nel retro- olfatto permane delicato, mentre svaniscono le diverse percezioni selvatiche ed emerge una lieve positiva amarezza.

Roberta (la moglie, in cucina): *Elite/Evan Caffè una miscela di pregiati caffè originari. Aromaticità con ampio e composito bouquet di profumi con predominanza di sentori di pan-tostato e cioccolato. Sapori ben strutturati: ha tratti gustativi compositi dovuti al particolare tipo di miscela. Corposità molto buona. Retrogusto delicato e persistente, lascia al palato l’immediato desiderio di assunzione di una seconda tazzina (si farebbe il bis di ogni piatto, di ogni tipo di pane fatto dalle esperte mani di Roberta, delle sue marmellate, sughi, paste, dolci, biscotti…).
In questo caso, più che di retrogusto, si parla di gusto sopraffino che permane dal mattino a colazione, fino a tarda sera dopo cena.

Emanuele (alla reception e non solo…): *Antigua Pastores/Guatemala Caffè di qualità Arabica lavato. Caratteristiche sensoriali. Aroma soave che ricorda il buon caramello, con predominanza di mandorla. Al palato ricalca le positive percezioni olfattive. Il corpo è pieno, l’acidità alta, ma bilanciata. Il gusto è apprezzato per le sue particolari note. Percezioni post-gustative particolarmente fini, con rotondità sensoriale senza eccessive predominanze.

Caterina (alle camere): *Alto Grande/Portorico Caffè di qualità Arabica lavato. Buon aroma. Bouquet di ampio ventaglio olfattivo: fiori freschi, cacao e tabacco (generi di conforto quali biscotti, caramelle, bottiglia d’acqua, non mancavano mai in camera). Prodotto particolare, ha gusto prevalentemente dolce e di elevata qualità. Il corpo, molto buono, è un po’ leggero, mentre la finezza acidula permane a lungo. Particolarmente equilibrato, nel retro-olfatto si percepiscono percezioni uniche.

Sissi (la cagnolina): *Elite Dek/Evan Caffè trattasi della miscela Elite decaffeinata a vapore acqueo e con sostanze naturali, per poter mantenere inalterati i sapori e gli aromi del prodotto (familiarizza con tutti, ma Roberta ne rimane la sola, unica ed indiscussa padrona).

* le informazioni sui tipi di caffè sono state estrapolate dal sito della ditta Evan di Ravenna http://www.evancaffe.it/home.html

di Paola Sacchettino

Ciambella di marroni, la colazione è servita!

Castagna, cibo ricco dei poveri. Io e mia moglie Roberta ci divertiamo a sperimentare ricette antiche e rivisitate e devo dire che l’effetto è sempre sorprendente! Che sia un primo, come pasta fatta a mano con farina di castagne oppure un secondo, con salsicce accompagnate da marroni e arance, ogni piatto trova il suo abbinamento con questo frutto antico. 
Una volta c’era poco da scegliere, si mangiava in tutti i modi e per tutto l’inverno. Oggi la cucina italiana lo ha ripreso e “nobilitato”: in zuppe, intigoli di carne o morbidi budini…
Quella che vi propongo adesso è la ricetta della ciambella di marroni che, accompagnata alle nostre marmellate del mattino, è una vera golosità!

Ingredienti:

n. 4 uova
400 gr. di marroni freschi o puliti
120 gr. di burro fuso
250 gr. di zucchero
100 gr. di mandorle tritate
n. 1 bicchierino di licore dolce
la scorza grattugiata di un limone

Preparazione
Fare bollire i marroni, passarli al passino per fare un impasto, unire le uova, il burro, lo zucchero, le mandorle, il licore e la scorza del limone. Amalgamare il tutto e versarlo in una teglia con la carta da forno e cuocere a 180°C per un’ora.

La Locanda Senio partecipa a Vakantiebeurs, principale fiera turistica in Olanda

Voglio raccontarvi un’esperienza stupenda che ho fatto dall’11 al 15 gennaio in Olanda. Il mio amico olandese James, che si occupa di turismo ed ha vissuto tanto tempo in Italia, mi ha invitato a partecipare a Vakantiebeurs, importante fiera turistica a Utrecht.
Io e Massimiliano, che gestisce l’albergo diffuso “Vecchio Convento” in Emilia-Romagna,  abbiamo portato prodotti della Romagna e della Toscana (i miei erano il vino dell’azienda Frascole di Dicomano, il formaggio dell’azienda Il Forteto di Dicomano e i salumi della dispensa della Locanda). 
Siamo stati ospitati nello stand di ITALIE, rivista di turismo olandese (50.000 copie di tiratura), per proporre una vacanza nel nostro territorio attraverso una lotteria: gli olandesi presenti alla fiera potevano vincere una notte gratis e noi abbiamo omaggiato con piccoli assaggi quelli che aderivano all’iniziativa. Un lavoro mirato al contatto diretto con il potenziale cliente.
La sera del 10 gennaio James ha organizzato in un ristorante italiano di Amsterdam una cena per 35 persone dove abbiamo presentato la cucina tosco-romagnola degli alberghi diffusi, che ha avuto molto successo. Il ricavato ci è servito a coprire quasi tutte le nostre spese di viaggio e partecipazione alla fiera.
Ancora una volta ho sperimentato l’importanza di fare sistema: grazie ai contatti in loco e la disponibilità di persone amiche siamo riusciti a portare al nord Europa tutto il calore ed il sapore della nostra terra.
Viaggiatori olandesi, vi aspettiamo!

Palazzuolo sotto la neve, atmosfera da fiaba

Come potete vedere la neve a Palazzuolo sul Senio è stata tanta, ma che dico, tantissima! Dopo giorni bloccati sabato 18 febbraio riapriamo la Locanda per offrire uno scenario “imbiancato” ai nostri ospiti. San Valentino scivolerà avanti di qualche giorno, niente di male, l’amore non ha scadenze!
Qui da noi, come in tante altre zone in Italia, il clima è stato inclemente e il problema sarà quando tutta questa neve, che già inizia a sciogliersi, si trasformerà in acqua a rivoli giù per i vicoli del borgo.  
Intanto però ci godiamo l’atmosfera, fredda fuori e calda dentro, davanti al nostro grande camino e tra i profumi delle pentole che scoppiettano. Una bella scorta di legna, cibo genuino, gote rosse e sorrisi al vento. Ecco quello che offriamo a chi viene a trovarci, insieme a tanti racconti di montagna ovviamente!

Opportunità e limiti dell’albergo diffuso al convegno del Consiglio regionale della Toscana

Ospitalità è prima di tutto cultura del territorio, capacità di interpretare le esigenze del viaggiatore per proporre un’esperienza unica, emozionante. Il convegno sull’albergo diffuso nelle aree rurali che si è tenuto lunedì scorso al Consiglio regionale della Toscana è stata un’occasione per dire la mia opinione in merito. 
La parola “albergo” identifica un luogo dove il turista può avere garanzia di qualità ma per tutelarlo è necessaria chiarezza di regole per ottenere la licenza. Le regole devono essere stabilite e rispettate, i requisiti del mio albergo a Palazzuolo sul Senio devono essere in linea con il luogo in cui mi trovo. Per questo le amministrazioni dovrebbero avere più autonomia di scelta: la mia realtà non può essere messa sullo stesso livello di quella di un albergatore del centro di Firenze, dovrebbe essere ovvio!
Il problema di fondo è che manca una legge regionale sull’ospitalità diffusa e i risultati si vedono. Il rapporto albergatore-territorio si manifesta attraverso i racconti, i colori e i sapori di un luogo. E proprio sulla cucina il problema grosso è relativo alla trasformazione dei prodotti imposta dal pubblico secondo regole troppo rigide per chi deve offrire il gusto genuino cercando anche di guadagnare. 
Credo che il mio lavoro, come quello di tanti altri albergatori-ristoratori che si occupano di ospitalità diffusa, dovrebbe essere agevolato (in termini di rapporti con il pubblico, costi di gestione, regole più adeguate) e non ostacolato in un periodo, come questo, di crisi economica.
Spero che il mio discorso pubblico abbia smosso le acque e che qualche politico si attivi presto per arrivare ad una legge regionale. E’ arrivato il momento e lo dimostra l’interesse crescente dei viaggiatori verso questa forma di ospitalità autentica ed “emozionale”.

Albergo diffuso, un esempio innovativo di sviluppo turistico per la Regione Toscana


Lunedì 13 febbario 2012, presso l’Auditorium del Consiglio regionale della Toscana, si parlerà di “albergo diffuso” come opportunità di sviluppo turistico rurale.
Nella nostra regione sono molti i borghi storici che rischiano di scomparire a causa dello spopolamento e che potrebbero invece essere recuperati a fini turistici. 
Il concetto di albergo diffuso si sta diffondendo in Italia come esempio innovativo di valorizzazione di territori minori di estrema bellezza, patrimoni di tradizioni e tipicità che un numero crescente di viaggiatori desidera conoscere.
Questa nuova forma di ricettività si basa infatti sulla capacità degli operatori pubblici e privati di collaborare, integrando tutte le risorse presenti per offrire al turista un’esperienza unica e personalizzata.
L’incontro si aprirà alle ore 15:00 con il saluto di Loris Rossetti, Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Consiglio regionale della Toscana. 
Tra i relatori presenti ci sarà Ercole Lega, della Locanda Senio di Palazzuolo sul Senio (Fi), che racconterà la sua esperienza di albergatore e ristoratore da anni impegnato a “lavorare a sistema” con i soggetti del suo territorio, in linea con il concetto di “albergo diffuso”.
Sono inoltre previsti interventi di operatori del settore e delle categorie economiche regionali. La seduta si chiuderà con l’intervento di Gianni Salvadori, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana.

Vedi il programma


Lunedì 13 febbraio 2012, ore 15.00
Auditorium del Consiglio regionale
via Cavour 4, Firenze