La Locanda Senio partecipa a Vakantiebeurs, principale fiera turistica in Olanda

Voglio raccontarvi un’esperienza stupenda che ho fatto dall’11 al 15 gennaio in Olanda. Il mio amico olandese James, che si occupa di turismo ed ha vissuto tanto tempo in Italia, mi ha invitato a partecipare a Vakantiebeurs, importante fiera turistica a Utrecht.
Io e Massimiliano, che gestisce l’albergo diffuso “Vecchio Convento” in Emilia-Romagna,  abbiamo portato prodotti della Romagna e della Toscana (i miei erano il vino dell’azienda Frascole di Dicomano, il formaggio dell’azienda Il Forteto di Dicomano e i salumi della dispensa della Locanda). 
Siamo stati ospitati nello stand di ITALIE, rivista di turismo olandese (50.000 copie di tiratura), per proporre una vacanza nel nostro territorio attraverso una lotteria: gli olandesi presenti alla fiera potevano vincere una notte gratis e noi abbiamo omaggiato con piccoli assaggi quelli che aderivano all’iniziativa. Un lavoro mirato al contatto diretto con il potenziale cliente.
La sera del 10 gennaio James ha organizzato in un ristorante italiano di Amsterdam una cena per 35 persone dove abbiamo presentato la cucina tosco-romagnola degli alberghi diffusi, che ha avuto molto successo. Il ricavato ci è servito a coprire quasi tutte le nostre spese di viaggio e partecipazione alla fiera.
Ancora una volta ho sperimentato l’importanza di fare sistema: grazie ai contatti in loco e la disponibilità di persone amiche siamo riusciti a portare al nord Europa tutto il calore ed il sapore della nostra terra.
Viaggiatori olandesi, vi aspettiamo!

Opportunità e limiti dell’albergo diffuso al convegno del Consiglio regionale della Toscana

Ospitalità è prima di tutto cultura del territorio, capacità di interpretare le esigenze del viaggiatore per proporre un’esperienza unica, emozionante. Il convegno sull’albergo diffuso nelle aree rurali che si è tenuto lunedì scorso al Consiglio regionale della Toscana è stata un’occasione per dire la mia opinione in merito. 
La parola “albergo” identifica un luogo dove il turista può avere garanzia di qualità ma per tutelarlo è necessaria chiarezza di regole per ottenere la licenza. Le regole devono essere stabilite e rispettate, i requisiti del mio albergo a Palazzuolo sul Senio devono essere in linea con il luogo in cui mi trovo. Per questo le amministrazioni dovrebbero avere più autonomia di scelta: la mia realtà non può essere messa sullo stesso livello di quella di un albergatore del centro di Firenze, dovrebbe essere ovvio!
Il problema di fondo è che manca una legge regionale sull’ospitalità diffusa e i risultati si vedono. Il rapporto albergatore-territorio si manifesta attraverso i racconti, i colori e i sapori di un luogo. E proprio sulla cucina il problema grosso è relativo alla trasformazione dei prodotti imposta dal pubblico secondo regole troppo rigide per chi deve offrire il gusto genuino cercando anche di guadagnare. 
Credo che il mio lavoro, come quello di tanti altri albergatori-ristoratori che si occupano di ospitalità diffusa, dovrebbe essere agevolato (in termini di rapporti con il pubblico, costi di gestione, regole più adeguate) e non ostacolato in un periodo, come questo, di crisi economica.
Spero che il mio discorso pubblico abbia smosso le acque e che qualche politico si attivi presto per arrivare ad una legge regionale. E’ arrivato il momento e lo dimostra l’interesse crescente dei viaggiatori verso questa forma di ospitalità autentica ed “emozionale”.

Albergo diffuso, un esempio innovativo di sviluppo turistico per la Regione Toscana


Lunedì 13 febbario 2012, presso l’Auditorium del Consiglio regionale della Toscana, si parlerà di “albergo diffuso” come opportunità di sviluppo turistico rurale.
Nella nostra regione sono molti i borghi storici che rischiano di scomparire a causa dello spopolamento e che potrebbero invece essere recuperati a fini turistici. 
Il concetto di albergo diffuso si sta diffondendo in Italia come esempio innovativo di valorizzazione di territori minori di estrema bellezza, patrimoni di tradizioni e tipicità che un numero crescente di viaggiatori desidera conoscere.
Questa nuova forma di ricettività si basa infatti sulla capacità degli operatori pubblici e privati di collaborare, integrando tutte le risorse presenti per offrire al turista un’esperienza unica e personalizzata.
L’incontro si aprirà alle ore 15:00 con il saluto di Loris Rossetti, Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Consiglio regionale della Toscana. 
Tra i relatori presenti ci sarà Ercole Lega, della Locanda Senio di Palazzuolo sul Senio (Fi), che racconterà la sua esperienza di albergatore e ristoratore da anni impegnato a “lavorare a sistema” con i soggetti del suo territorio, in linea con il concetto di “albergo diffuso”.
Sono inoltre previsti interventi di operatori del settore e delle categorie economiche regionali. La seduta si chiuderà con l’intervento di Gianni Salvadori, Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana.

Vedi il programma


Lunedì 13 febbraio 2012, ore 15.00
Auditorium del Consiglio regionale
via Cavour 4, Firenze

Erbe officinali e frutti dimenticati: itinerari gastronomici alla Locanda Senio


Era il 1991 e Palazzuolo Sul Senio ottenne il riconoscimento di “Villaggio ideale d’Italia” ad un concorso promosso dalla rivista Airone e dalla Comunità Economica Europea.
Sono passati più di venti anni e ancora oggi, chi arriva in questa terra, si trova immerso in un tempo antico che lentamente scorre tra i boschi di castagni e lungo le stradine di paese. Sussurra il fiume Senio, l’aria profuma di erbe aromatiche e cenere di camino. Siamo fra i monti dell’Appennino Tosco-Romagnolo, ai piedi del monte Carzolano nel versante nord dell’alta valle del Senio. 
Qui, fino verso la fine del XIV, dominò la potente famiglia degli Ubaldini il cui personaggio di spicco, grande condottiero, fu Maghinardo Pagani da Susinana. Ghibellino, contemporaneo di Dante Alighieri, trova un posto d’onore anche nella Divina Commedia:
“Le città di Lamone e di Santerno
Conduce il Lioncel dal nido bianco
Che muta parte da l’estate al verno”.
[Inferno, Canto XXVII]

Se è vero che a Palazzuolo la storia sembra essersi fermata ai tempi del poeta fiorentino è anche vero che qui il turista moderno può scegliere tra itinerari per tutti i gusti. Iniziando con quelli culinari, ovviamente, e scoprendo il sapore dei prodotti di stagione e delle erbe officinali. 
Basta fermarsi a mangiare alla Locanda Senio: ravioli alle ortiche, frittelle di tarassaco, ceci con la santoreggia. Tanto per dirne alcuni. 
La tradizione locale di coltivare erbe a scopi culinari e casalinghi ha un luogo d’eccezione in questa valle: il Giardino delle Erbe del Prof. Augusto Rinaldi Ceroni, nel Comune di Casola Valsenio. Esempio unico in Italia e rarissimo in tutta Europa dove fiori, foglie fresche e radici sono curate e utilizzate per tutti gli usi:
“L’olio di iperico non deve mai mancare in casa. E’ una vera panacea per ogni tipo di scottature, piaghe, piccole ferite. E la mattina non dimentichi di spalmare sul pane un cucchiaino di miele di lavanda, il miglior buongiorno per una giornata distensiva”
Così, negli anni ’90, consigliava il professore e ancora oggi, alla Locanda Senio, è possibile viaggiare nei sapori grazie ai racconti di chi conosce il territorio e alle mani sapienti di chi sa offrire piatti d’eccezionale semplicità.

Aneddotti di vita di montagna

Conoscete la differenza fra il Maiale e il Porco?
Sono entrambi animali a quattro zampe amici dell’uomo,
Il maiale  di colore bianco vive recluso in un ambiente stalletto,(piccola stalla) mangiando e ca…ndo sempre nello stesso ambiente.

Il porco di colori diversi a seconda delle zone  ,vive nei boschi nutrendosi dei prodotti della terra e anche  dell’uomo, facendo i suoi bisogni rispettando l’ambiente.
Quando una donna dice ad un uomo sei un maiale, o sei un porco quale è il complimento e quale è l’offesa?

A San Valentino l’amore e il camino

Scoprire il gusto di dire “ti amo” nell’intimità di un borgo medievale 

Un camino con cui riscaldare l’atmosfera, una suite tutta per voi, i sapori appaganti di una cucina che tinge la tradizione di creatività, il relax che profuma di oli essenziali, un borgo medievale da scoprire mano nella mano: questo è il modo migliore per dirsi “ti amo”, alla Locanda Senio.
A Palazzuolo sul Senio, un gioiello medievale cinto dall’abbraccio del boscoso Mugello, il giorno di San Valentino è più romantico. Vivere per la prima volta l’emozione di dire “ti amo” tra le vie silenziose e le case in pietra, o magari riscoprire il gusto di tenere per mano con una tenerezza insolita chi ha scelto da tempo di accompagnare i tuoi passi, sono occasioni speciali, che meritano lo charme di una locanda non comune. Alla Locanda Senio, la festa degli innamorati si tinge di dettagli indimenticabili. 
Qui vi attende l’intimità di una suite riscaldata dalla fiamma del camino e arredata con mobili d’antiquariato locale. Potrete usare in esclusiva il centro benessere che profuma di oli essenziali alle erbe. Il patron Ercole farà vivere a te e a chi ami giorni sereni in un ambiente cordiale e rilassante, mentre la signora Roberta modulerà ingredienti non comuni ed erbe preziose, per creare gustosi piatti di alta cucina studiati apposta per gli innamorati. E fuori dal guscio della locanda, c’è da scoprire tutto un mondo di natura, arte e tradizioni, che a San Valentino ha un sapore più dolce.
L’offerta “A San Valentino l’amore e il camino” (valido per il periodo di San Valentino) comprende:

L’offerta “Il San Valentino tutto l’anno” comprende (tutto l’anno):
  • Soggiorno di UNA o DUE notti in suite con camino, trattamento di pernottamento e prima colazione
  • Una cena a degustazione a lume di candela presso il ristorante della Locanda Senio con vini in abbinamento
  • Uso del centro benessere in esclusiva
  • Un massaggio parziale di 30 minuti per riscoprire il benessere attraverso il respiro.
  • Da maggio a ottobre uso della piscina esterna riscaldata ,vicino al giardino delle erbe aromatiche con i loro profumi afrodisiaci
Prezzi :
3 giorni e 2 notti: € 260,00 per persona in suite con camino e frigobar (bevande incluse nel prezzo)
2 giorni e 1 notte: € 145,00 per persona in suite con camino e frigobar (bevande incluse nel prezzo)
Per informazioni e Prenotazioni Soggiorno: Locanda Senio, Palazzuolo sul Senio – Tel e fax. +39 055 8046019 – E-mail: info@locandasenio.com
Sito Internet: www.locandasenio.com


Benessere e relax per sole donne

Assecondando i ritmi del cuore e della mente

Una settimana da dedicare al relax più completo, al recupero di ritmi sereni e di sapori dimenticati. Per ritrovare se stesse in una parentesi di bellezza e gusto, natura e arte. Alla Locanda Senio, un gioiello di pace nel cuore del Mugello.

A Palazzuolo sul Senio, un piccolo borgo immerso nel boscoso Mugello, concedersi una pausa dalla routine diventa un’occasione speciale. 

Lo sanno bene Roberta ed Ercole Lega, che gestiscono con amore e passione la Locanda Senio, un rifugio di charme dove scoprire antichi sapori della tradizione locale rivisitati con creatività e accostarsi alla degustazione di olio e vino con emozione rinnovata. Il risveglio della natura in primavera, il rigoglio dell’estate e il profumo autunnale della legna che brucia nel camino vi attendono in una settimana tutta per voi. Potrete passeggiare nel verde, visitare l’incanto di antichi borghi e splendide dimore nelle “terre murate” di Lorenzo il Magnifico e della famiglia Medici. Villa Demidoff a Pratolino, il Castello del Trebbio a San Piero a Sieve, la famosa Villa di Cafaggiolo a Barberino del Mugello, il Palazzo dei Vicari a Scarperia, e persino Firenze, sono mete vicine, da raggiungere in treno. Dalla parte romagnola della vallata c’è inoltre la possibilità di scoprire il bel borgo medievale di Brisighella, la città di Faenza con il bel museo internazionale delle Ceramiche e la sempre bella Ravenna con i suoi caratteristici mosaici. Ancora ci sono sempre interessanti mostre e mercatini di antiquariato e dell’usato. Al rientro, in locanda vi attendono l’area benessere in esclusiva, deliziose cene degustazione, corsi di cucina a base di erbe e frutti dimenticati, lezioni di decorazione della tavola e tante altre sorprese. E poi, per quante di voi amano viaggiare da sole, alla Locanda Senio non sono previsti supplementi per la camera singola.

L’offerta “Benessere e relax per sole donne” da aprile a novembre 2012 comprende: 
soggiorno di sette notti, trattamento di pernottamento e prima colazione (non è previsto il supplemento per la camera singola)
7 cene degustazione presso il ristorante della Locanda Senio con vini in abbinamento
corso di cucina con insegnamento di coltivazione, preparazione e conservazione delle erbe aromatiche
corso di decorazione della tavola e abbinamento dei cibi con i vini
un massaggio parziale rilassante di benvenuto con gli olii essenziali alle erbe aromatiche del Giardino Officinale di Casola Valsenio
uso dell’area benessere in esclusiva (entra una persona per volta) e della piscina riscaldata vicino al bel giardino di erbe aromatiche.

Prezzi (offerta valida per il periodo aprile-novembre 2010):
€ 700,00 per persona in camera deluxe uso singola,
€ 770,00 per persona in suite uso singola.

L’offerta è modulabile anche in pacchetti giornalieri fino a tre giorni:
€ 115,00 al giorno in camera deluxe,
€ 125,00 al giorno in suite uso singola

Alla Locanda Senio sarà possibile trovare, inoltre, tutte le informazioni relative agli orari di visita delle Residenze Medicee, della città di Ravenna, Faenza, Brisighella.
Su richiesta: prenotazione della guida culturale per la visita dei Luoghi Medicei o alle altre città limitrofe, servizio di trasporto. Servizio navetta da e per la stazione ferroviaria di Marradi (11 km)

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Capodanno dal sapore antico

L’offerta “Un Capodanno dal sapore antico” nel periodo di Capodanno 2011-2012 comprende:
·         soggiorno di tre notti, trattamento di pernottamento e prima colazione con le torte e le marmellate di Roberta, i salumi del Porcaro Medievale e i formaggi del Mugello
·         due cene presso il ristorante della Locanda Senio
·         Cenone di Fine Anno
·         Pranzo del Primo dell’Anno
·         Abbinamento ai vini e bevande incluse
·         A scelta in omaggio: “lettura del Natale di nascita: strumenti e indicazioni per scoprire la Tue attitudini e Le Tue potenzialità ” o *Lezione di Qi gong (antica pratica cinese per la salute e il benessere che armonizza respiro e movimento) in coppia” o ” Un Massaggio parziale a persona agli olii essenziali uso del centro benessere in esclusiva”
·         Inoltre possibilità di prenotare massaggi e trattamenti viso e corpo, a pagamento
Prezzi (offerta valida per un periodo a scelta Capodanno 2011-2012):

€ 400,00 per persona in camera standard;


€ 550,00 per persona in suite. In suite è incluso l’uso di camino e del frigobar con le bevande.

PRENOTA O CHIEDI INFORMAZIONI

* in caso di scelta “Lettura del Natale” indicare, all’atto della prenotazione, luogo , data e ora di nascita.

SALSICCIA DI PORCO CON MARRONI E ARANCE

La ricetta che propongo era nei tempi antichi un piatto della Festa ed ha come ingredienti , i marroni del Mugello,che sono considerati il pane dei poveri,in quanto erano gli unici frutti che, utilizzati in tutte le maniere, contribuivano alla sopravvivenza, e la salsiccia di maiale era la ciliegina sulla torta .

 Inoltre, il matrimonio,salsiccia,marroni  arance e timo era legato al tema dell’amore…… forse un po’ afrodisiaco??? dipende dai commensali…..

SALSICCIA DI PORCO CON MARRONI E ARANCE

La ricetta
Tempi: di preparazione: 15 minuti
di cottura 30 minuti

Ingredienti per 6 persone:
600 gr. di salsiccia di porco
n. 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
300 gr. di marroni sbucciati
½ litro di brodo vegetale
1 cucchiaio di timo fresco
il succo di 4 arance.  Sale e pepe nero

Preparazione
Tagliare la salsiccia in pezzetti lunghi 4 centimetri e metterla a soffriggerla nell’olio. Aggiungere i marroni e coprire appena con il brodo. Salare e lasciare bollire finche’ il brodo sara’ quasi completamente asciugato e i marroni risultano teneri, aggiungere il timo fresco. Versare il succo di arancia e alzare la fiamma per 2 minuti. Spegnere e pepare.

Insalata di farro e ceci con i frutti dimenticati

La ricetta che ho usato per creare questo piatto ha come ingredienti base il farro e i ceci,che non sono legati alla stagionalità, con aggiunta di melograno e pera Martina, al naturale.
Quello che “lega” il piatto è l’olio extra vergine toscano igip o dop di provenienza certificata. Uso l’olio dei produttori che conosco personalmente, perchè più conosco le caratteristiche del prodotto più sono sicuro di offrire qualità.



Ecco la ricetta:

Ingredienti:
Gr.200 di farro perlato del Mugello az.Poggio al Farro
gr.200di ceci
1melagrana media
4 pere Martina 
Olio extra vergine di oliva

Preparazione: 
Mettere a mollo i ceci per 8/10 ore, cuocere a fuoco lento per circa 2 ore in acqua con salvia, 2 spicchi di aglio e santoreggia. Lasciare raffreddare. Cuocere il farro in acqua per circa 30 minuti con poco sale, santoreggia, 2 spicchi di aglio e lasciare raffreddare. Passare parte dei ceci, creando una salsa densa, tagliare a pezzetti la pera, condire e unire tutti gli ingredienti.
Servire con guarnizioni di melagrana e pera.
Buon appetito!!!
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